Documentare l’Open Innovation
Quando un’organizzazione coinvolge, nelle proprie attività di innovazione, enti esterni con cui collaborare allora si “apre” all’innovazione.
Il riferimento tecnico è quello dell’Open Innovation e cioè la conduzione di processi di innovazione che si avvantaggiano di uno scambio continuo di informazioni, competenze, metodi e strumenti (anche culturali) tra soggetti diversi: il management interno all’organizzazione e i ricercatori che appartengono ad altre organizzazioni esterne.
L’approccio alla collaborazione che l’organizzazione intende attuare nell’istaurare e nel mantenere tra i gruppi interni e con le organizzazioni esterne che operano in regime di Open Innovation deve essere documentato e gestito dal sistema considerando i seguenti punti:
- La strategia, gli obiettivi e le capacità dell’organizzazione
- Le diversità in merito alle discipline, alle conoscenze, alle competenze
- Differenti approcci, metodi e regole relativi alle collaborazioni con l’esterno
- Le questioni inerenti alla proprietà intellettuale
- La rilevanza strategica delle collaborazioni
- Il rispetto, l’apertura e la fiducia nelle parti
Gli aspetti contrattuali dell’Open Innovation
Nei contratti sottoscritti con i rispettivi enti l’organizzazione che si apre all’innovazione deve disciplinare i rapporti in maniera tale da preservare i propri equilibri economici e finanziari presenti e futuri.
A titolo di esempio riportiamo la sintesi di alcune clausole che le organizzazioni contrattualizzano prestando attenzione alla paternità dell’innovazione e al suo sfruttamento economico:
- La retribuzione dei ricercatori è interamente a carico dei rispettivi enti dai quali sono già lavorativamente inquadrati
- L’organizzazione riconosce incentivi all’innovazione nei confronti di quei ricercatori particolarmente performanti
- La paternità di tutte le idee di innovazione e le successive applicazioni è riconoscibile esclusivamente in capo all’organizzazione
- Tutti i ricercatori e i loro rispettivi referenti interni agli Enti (supervisori, professori, direttori di dipartimento, etc.) sono tenuti al rispetto della segretezza delle informazioni considerate “Segreto Industriale” per il quale vengono sottoscritti appositi accordi di riservatezza
- In caso di violazione di segretezza e comportamenti che mettono dolosamente a rischio le attività di ricerca, l’organizzazione provvederà a denunciare gli accaduti alle autorità competenti ed attiverà tutte le azioni legali necessarie alla quantificazione e al risarcimento dei danni subiti.
- La collaborazione dei ricercatori interni ed esterni avviene nei processi di innovazione le cui informazioni elaborate risiedono all’interno del sistema informativo dell’organizzazione a cui hanno accesso tutti i ricercatori, in relazione ai diritti di accesso stabiliti
Nell’esempio che segue, tratto dalla documentazione inerente alla Vision e alla Strategia di Innovazione, invece possiamo vedere quali sono le motivazioni che un’organizzazione può trovare valide o opportune in merito alla scelta di aprirsi oppure chiudersi alla realtà esterna.